Barra, 1940 The Princess fairy tale, olio su pannello, cm 97x97 Sora Orlando, 1903-1981 La mia fidanzata, olio su tavola di legno, cm 54x80, 1928 Caselli Giuseppe, 1893-1976 Sagrato di chiesa (San Lorenzo), olio su tela, cm 80x100
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GILIOLI Marta
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Nonna Ida, olio su tela, cm 50x70 |
Tiziana, olio su tela, cm 50x70 |
Aurora, olio su tela, cm 60x80 |
GILIOLI Marta, nata a Bagnolo in Piano (RE) ma milanese di adozione. Pittrice e scultrice figurativa. Ha frequentato l’Accademia «Cimabue» di Milano e conseguito la maturità a Brera. Successivamente ha arricchito la sua preparazione ed esperienza artistica sotto la guida del maestro Giovanni Mossa, a sua volta allievo del Tallone. Tuttavia Marta Gilioli è fondamentalmente una autodidatta che vivendo nell’arte ne ha tratto in modo autonomo tecnica ed ispirazione, personalità e cultura. Frequenta per alcuni anni il gruppo "Anselmo Bucci", poi decide però di staccarsi isolandosi per seguire i propri impulsi, diventare indipendente dalla teoria, dai precetti e dalle regole. Come riconoscimento per i suoi meriti artistici riceve nel 1978 la nomina di accademico d’Italia, con medaglia d’oro, dall’Accademia «Italia» delle Arti, Lettere e Scienze di Salsomaggiore Terme; è socia dell’Accademia Tiberina di Roma e del Club del Collezionista di Milano. Dal 1958 ha al suo attivo varie mostre collettive e personali. Tra le altre ricordiamo qui le seguenti mostre collettive: Milano, Mostra sociale al Museo Leonardo da Vinci, 1958; Milano, Mostra sociale al "Centro Artistico Crepaldi, 1959; Arcumeggia, Premio Arcumeggia (Valcuvia), 1960; Milano, Pittura Contemporanea al Palazzo Reale, 1966; Milano, Collettiva dei "Maestri Contemporanei" alla Scaletta, 1975; Milano, Collettiva alla Scaletta, 1978. Hanno parlato di lei tra gli altri: Gigli Molinari, Giacomo Migone, Maria Sirtori Bolis, Massimo Buitta, Mario Monteverdi. Di lei Giulio Andreotti, in occasione della Personale di Genova Pegli del 1962, scriveva: " Se la pittura e la musica sono la voce dell’anima, la sua parla un linguaggio sublime. Seguiti in questa dura e faticosa strada ed i frutti non potranno mancarle, e sapranno appagarla. La vitalità dello sguardo e quell’enigmatico sorriso della ragazza sarda mi hanno colpito, come pure la città bianca per ciò che ha voluto esprimere. Formulo i miei migliori auguri." |
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Gladioli, olio su tela, cm 50x70
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Natura morta con edera, melone intero, olio su tela, cm 50x60
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Paesaggio "Oltre l'umano", olio su tela, cm 40x50
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Testa Silvana, 1946 Acqua, olio su tela, cm 90x120, 2010 Lovato Mario, 1936 Casa mia dolce casa, olio, cm 40x50 Vasiliki S Meditazione, olio su tela e spatola, cm 80x100, 1976
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