Barra, 1940 The Princess fairy tale, olio su pannello, cm 97x97 Sora Orlando, 1903-1981 La mia fidanzata, olio su tavola di legno, cm 54x80, 1928 Caselli Giuseppe, 1893-1976 Sagrato di chiesa (San Lorenzo), olio su tela, cm 80x100
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TURRI Mosè
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olio su tavola, cm 52x32 |
olio, cm 33x53, 1881 |
Madonna con bambino, olio su tavola, cm 56x35 |
Mosè Turri figlio di Beniamino pittore, nato a Legnano il 2/2/1837, ivi morto l’ 8/7/1903. Si diplomò all’ Accademia di Brera distinguendosi, ebbe come maestri L. Bisi, G. Sogni e F. Hayez. Giovanissimo si recò a Saint Etienne dove fece degli affreschi, tornato in patria, lavorò col padre Beniamino fino al 1870. Dagli archivi risultano le seguenti principali opere ( alcune delle quali purtroppo andate perdute):A Pella " La Vergine con S. Simone Stock ed un angelo"; ad Orta " La Madonna col Bambino, S. Rocco, S. Francesco, S. Giulio e S. Marco" e decorazioni nella villa del Marchese Faa dei Bennol; a Legnano la volta del Presbiterio nella Chiesa della Madonnina; a Legnano Putti e Cherubini nelle stanze della Contessa Barbara Melzi; a Rescaldina "la morte di S. Giuseppe" nella parrocchiale; a Cerano la Cappella dell’ Immacolata e dell’Addolorata; a Gorla Minore la Chiesa oratorio del collegio Rotondi; a Sacconago quattro Evangelisti, quattro scene della Vita di S. Pietro e sulla volta La gloria di S. Pietro nella Chiesa parrocchiale; a Tornaco la bella cappella dell’Addolorata con" Deposizione del Cristo con figure di S. Giuseppe d’Arimatea e S. Nicodemo, la S. Vergine e la Maddalena"; in Olgiate coi fratelli Elia e Daniele il Palazzo del Principe Gonzaga; a Marnate "I Quattro Evangelisi" per la parrocchiale; a Gravellona Lomellina, Pavia, un catafalco per la chiesa con scene di Gesù, donato dal Cav. Giuseppe Tornelli Vicario Forense di Gravellona Lomellina; a Meina la Villa Faraggiana; per l’ambasciata d’ Italia a Madrid sette tele ad olio di oltre tre metri di lunghezza, commissionate da SE conte Giuseppe Tornelli Brusati Ambasciatore d’Italia in Spagna.; a Castellanza (Varese) la "Crocifissione con Vergine e S. Giovanni" per la cappella del Barone Costanzo Cantoni, sempre a Castellana la cappella di S. Anna e S. Mamete"; a Romentino la la cappella del Rosario; a Legnano diversi quadri ad olio sui pilastri e nel sott’ arco e la volta nella cappella ora del battistero della Basilica di S. Magno; a Legnano la Cappella di S. Anna nel Santuario delle Grazie, sulle pareti tele con "La Madonna col Bambino" e "S. Anna con i donatori" e la pala d’altare con "Gloria di S. Anna". Con i fratelli Elia, stuccatore, e Daniele, finissimo quadraturista , collaborò con l’ architetto Conte Emilio Alemagna per il palazzo del Conte Don Giulio Durini a Gorla Minore; in Montalbano( Varese) alla Villa Esengrini del Cap. Luigi Esengrini; in casa Arcimboldi a Milano; a Varese in Villa Ponti. Per il Cav. G. Silvestri e l’ ing. Miani (committenti) decorò la carrozza ristorante e lo scompartimento Luigi XVI del vagone ferroviario reale; alla Presolana la villa "alla Cantoniera "del Cav. G. Silvestri; a Como per il Duca Visconti di Modrone progettò la decorazione della chiesetta di Villa Olmo;a Melegnano affrescò La Madonna della saletta per il Duca Giuseppe di Belgioioso; a Tradate la chiesetta e coro ed il ritratto della fondatrice Barbara Melzi; a Pallanza decorò la chiesetta gotica; a Novara nella Chiesa di S. Marco restaurò e decorò la cupola ed il coro; a Legnano disegnò l’ altare per la chiesa di S. Domenico; nel cimitero di Ierago affrescò la "Madonna con Cristo in braccio"; a Galliate sulla facciata della chiesa di S. Urbano "La Maddalena con S. Urbano e S. Rocco"; ad Affori il Salone della villa del Conte Don Giovanni Litta Modigliani; a Novara il palazzo del Senatore Raffaele Faraggiana sotto la direzione degli ingg. De Capitani e Tarchini; per il Manicomio di Novara dipinse la "La Maddalena col Bambino", donatore il Marchese Rinaldo Tornelli; a Gorla Minore l’ oratorio del collegio maschile Rotondi, procuratore generale degli Oblati; a Milano sotto la direzione dell’ Arch. Formenti decorò Casa Pirelli; a Varano Borghi la villa del cav. Pio Borghi. Ai fratelli Turri si devono per il sig. Francesco Ballabi decorazioni e stucchi nella villa Marchetti in via Venti Settembre a Milano; ad Azzate la villa del Nobile Don Giacomo Cottalarda; a Santa Giulietta Pavia la villa del Marchese Don Luigi Isimbardi; a Milano la palazzina Breda in Via Paleocapa; a Somma Lombardo decorazioni nel castello Visconteo; a Milano in Via Cerva 44 l’ oratorio nel palazzo Visconti di Modrone; a Milano casa Durini in via Guastalla 5; a Busto Arsizio casa Dell’ Acqua. Mosè Turri espose ritratti,nature morte, selvaggina e paesaggi a Milano alla II Esposizione Nazionale di Belle Arti nel 1872, a Genova nel 1881 e 1896, a Firenze nel 1872 ed a Torino nel 1873, nel 1874, 1878 ed 1884. Fu commissario d’esame all’ Accademia di Brera, con Camillo Boito, Ludovico Pogliaghi e Carlo Ferrario. Colto e finissimo artista seppe magistralmente combinare le sue indiscusse capacità pittoriche con quelle decorative e per queste sue attitudini fu ricercatissimo da nobili ed architetti dell’ epoca , si cita ad esempio il complesso decorativo di Villa Durini a Gorla Minore e la villa Esengrini in Montalbano ( Varese) con sorprendenti risultati espressivi in campo decorativo. Realizzò moltissime opere di arte sacra in Lombardia e Piemonte, in genere ad affresco.Nella pittura ad olio preferì trattare la natura morta e gli animali (celebri i suoi quadri di selvaggina) che rese con naturalezza e grazia, non trascurò il ritratto, degno di menzione quello di Donna Barbara Melzi, proprietà della famiglia Pezzoni di Legnano. I suoi discendenti conservano numerose opere, tra le quali "Animali nel cortile" (esposta a Milano nel 1881), "Mucche al pascolo", "Fiori", "Primo bacino del lago Maggiore", "Ponte sul Sesia"," La pace campestre", studi di natura morta, bozzetti e disegni frutto della sua fertilissima opera creativa. |
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Natura morta, olio, cm 43x54, 1884
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Studio di nudo, olio, cm 49x64, 1871
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La pace campestre, olio, cm 53x63, 1872
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Testa Silvana, 1946 Acqua, olio su tela, cm 90x120, 2010 Lovato Mario, 1936 Casa mia dolce casa, olio, cm 40x50 Vasiliki S Meditazione, olio su tela e spatola, cm 80x100, 1976
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